Grande interprete dell’alta cucina vegetale, lo chef Simone Salvini frequenta le cucine fin da giovanissimo, imparando le basi che poi approfondisce attraverso la ricerca personale svolta in Italia e all’estero (Irlanda e India, in primis). Gli studi di ayurvedica e di psicologia lo aiutano a sviluppare sensibilità e spiritualità profonde, aspetto che si riflette nello stile culinario.
Tra le sue collaborazioni in curriculum: il Joia di Pietro Leemann a Milano, l’Associazione Vegetariana Italiana, l’Istituto Europeo di Oncologia di Umberto Veronesi, la Scuola di Cucina Alma. Autore/protagonista delle puntate del Gambero Rosso dedicate alla cucina vegetale, che Crozza ha ripreso per l’ironico sketch dedicato a Germidi Soia.
È autore di tre libri per Mondadori e collaboratore del mensile Cucina Naturale.
Dal 2006 partecipa come chef a Identità Golose e dal 2016 è socio fondatore e docente della scuola di cucina FunnyVeg Academy, dove tiene personalmente il master Ghita di alta cucina dedicato ai professionisti del settore. È spesso ospite di programmi nelle principali emittenti radio televisive (Porta a porta, Agorà, Che tempo che fa, Tagadà, Rainews, Decanter, Caterpillar) e intervistato in qualità di esperto di cucina vegetale sulle testate cartacee (Corriere della sera, Donna Moderna, Starbene, Pasticceria Internazionale); è anche relatore in eventi che trattano temi di enogastronomia (Cibo a Regola d’Arte, Sana, Festival del giornalismo alimentare e altri ancora). Le sue passioni personali sono il nuoto e la lettura.
La cucina come strumento di dialogo, coesione e armonia. Il buon cibo come legante per sedersi a tavola e nutrire anima e corpo. La nostra cucina si realizza così: con alimenti biologici, a filiera corta e di alta qualità provenienti in gran parte dalla nostra azienda agricola, la maestria di chi in cucina li fa incontrare e la passione di chi siede a tavola con gusto e piacere.
LordBio è uno spazio dove incontrare i prodotti del territorio, apprezzarli in una cucina naturale che rispetta la stagionalità degli ingredienti, l’equilibrio dei gusti e, di conseguenza, ognuno degli ospiti accomodati al nostro tavolo.